Modelli di dispersione

Quando si parla di “molestia olfattiva”, ci si riferisce ad un fenomeno che è inevitabilmente legato alla percezione umana. Pertanto, non è possibile valutare l’impatto olfattivo di una qualunque fonte emissiva senza tenere conto dell’effetto sulla popolazione residente nei dintorni della fonte stessa.

Al fine di ottenere un’analisi quantitativa dell’esposizione ad un odore presso dei ricettori di interesse, è fondamentale utilizzare un modello di dispersione atmosferica. Questo strumento di calcolo è in grado di considerare un insieme complesso di dati di input per fornire una quantificazione della potenziale molestia olfattiva sul territorio circostante.

Parametri fondamentali per la correttezza di un modello di dispersione sono la bontà e accuratezza dei dati metereologici e orografici dell’area di interesse e la caratterizzazione minuziosa di sorgenti emissive – anche molto complesse. Il Laboratorio Olfattometrico , dunque, da diversi anni si è focalizzato sullo studio dei meccanismi emissivi di emissioni “non convenzionali”, come serbatoi, discariche, e vasche di depurazione aerate e non, e si avvale dei più innovativi strumenti software per la trattazione di questi sistemi.

Gli strumenti utilizzati sono modelli di dispersione non stazionari con un approccio lagrangiano a puff (CALPUFF) o a particelle (SPRAY, LAPMOD o GRAL). Questi software hanno la caratteristica di essere in grado di trattare anche situazioni orografiche complesse, come aree collinari, montuose, o aree costiere, e situazioni di ventosità bassa o assente (calma di vento), molto diffuse sul nostro territorio.

I modelli di dispersione possono avere carattere non soltanto descrittivo, ma anche predittivo. Essi possono essere utilizzati al fine di analizzare lo stato attuale di un impianto esistente, per valutarne l’impatto sul territorio, ma possono essere impiegati anche per stime previsionali di impianti nuovi in progetto (in fase di VIA/ SIA), oppure per valutare l’effetto di riduzione dell’impatto ottenuto in funzione di diverse condizioni operative e/o dell’installazione di opportuni sistemi di abbattimento, diventando quindi uno strumento di scelta strategica per le aziende.